03-07-2008
Rubavano denaro a migliaia di correntisti online di Poste Italiane facendosi consegnare i codici di accesso al conto corrente, attraverso e-mail trappola (il cosiddetto phishing). Questa mattina gli uomini della Polizia postale e delle comunicazioni di Bologna hanno arrestato cinque persone tra cui il capo dell'organizzazione, catturato in Romania con l'ausilio dell’Interpol. Gli altri arresti sono stati eseguiti tra le province di Verona e Livorno. Le indagini della Polizia postale e delle comunicazioni, avevano preso avvio lo scorso anno a seguito dalle denunce di circa un centinaio di cittadini di Bologna e provincia, per la maggior parte giovani studenti o anziani, cui erano state illecitamente prelevate somme di denaro da conti correnti postali online o da carte di credito postepay. Le frodi, che hanno raggiunto un giro d'affari pari ad oltre 1 milione di euro, erano partite con l'invio di milioni di e-mail trappola spedite "a pioggia" ad utenti
internet. I messaggi reindirizzavano l'utente a falsi siti di Poste Italiane, appositamente allestiti, per carpire i codici di accesso ai conti e alle carte di credito riservati, la banda in questo modo riusciva ad avere migliaia di codici di conti online e carte di credito. Le informazioni carpite spesso venivano rivendute ad altre organizzazioni collegate dirottando i profitti delle truffe accreditandoli su carte postepay intestate a prestanome compiacenti oppure a persone decedute.
fonte Polizia di Stato
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cheyenne
Rubavano denaro a migliaia di correntisti online di Poste Italiane facendosi consegnare i codici di accesso al conto corrente, attraverso e-mail trappola (il cosiddetto phishing). Questa mattina gli uomini della Polizia postale e delle comunicazioni di Bologna hanno arrestato cinque persone tra cui il capo dell'organizzazione, catturato in Romania con l'ausilio dell’Interpol. Gli altri arresti sono stati eseguiti tra le province di Verona e Livorno. Le indagini della Polizia postale e delle comunicazioni, avevano preso avvio lo scorso anno a seguito dalle denunce di circa un centinaio di cittadini di Bologna e provincia, per la maggior parte giovani studenti o anziani, cui erano state illecitamente prelevate somme di denaro da conti correnti postali online o da carte di credito postepay. Le frodi, che hanno raggiunto un giro d'affari pari ad oltre 1 milione di euro, erano partite con l'invio di milioni di e-mail trappola spedite "a pioggia" ad utenti
internet. I messaggi reindirizzavano l'utente a falsi siti di Poste Italiane, appositamente allestiti, per carpire i codici di accesso ai conti e alle carte di credito riservati, la banda in questo modo riusciva ad avere migliaia di codici di conti online e carte di credito. Le informazioni carpite spesso venivano rivendute ad altre organizzazioni collegate dirottando i profitti delle truffe accreditandoli su carte postepay intestate a prestanome compiacenti oppure a persone decedute.
fonte Polizia di Stato
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cheyenne
6 commenti:
Io continuo a ricevere queste mail e le Poste Italiane dopo le mie segnalazioni continuano a non rispondere.
Io mi sono accorta subito dell'imbroglio ma almeno le Poste Italiane, di cui siamo clienti, potrebbero inviare qualche mail al riguardo, o no?
Ciao Mara. No, le poste non hanno alcun obbligo nei confronti dei clienti in quanto, questo tipo di truffa, è stato reso noto attraverso gli organi di stampa (tv, radio, giornali) nonchè attraverso il web. Per non incorrere in questa ed in nessun altra truffa simile puoi fare questo controllo:
nella mail, se passi il puntatore del mouse sul link che sei invitata a cliccare e guardi in basso nello schermo, puoi facilmente notare se link indicato nella mail e collegamento ripertestuale coincidono. Nella quasi totalità delle volte, infatti, il collegamento ipertestuale indirizza ad un sito oltre frontiera........
Se hai bisogno di ulteriori spiegazioni, chiedi pure.
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Grazie.
Avevo notato delle "stranezze" nella mail come per es. il fatto che non era quello l'indirizzo mail che avevo dato alle Poste, che non mi aspettassi alcun versamento da Trapani, che mancano accenti o che tutti i loghi non portano a niente e via dicendo.
Per scamparsela, sempre se ci vengono dei sospetti, basta inserire una frase chiave in un motore di ricerca ed ecco qui che ti trovi blog come questi!
La cosa che mi ha lasciato l'amaro in bocca però è che le Poste non mi rispondono nemmeno alle mail che invio per chiarimenti o per semplici segnalazioni.
P.S. Se provo ad inoltrare la mail "imbrogliona" mi si blocca l'account e devo chiudere tutte le finestre!
Più che inoltrarla, ti conviene fare uno screen (ossia creare l'immagine della schermata).
Le poste non rispondono ma leggono la corrispondenza. Se proprio vuoi far qualcosa, tempo permettendo (io l'ho fatto con la mia banca) stampa l'email e consegnala al responsabile dell'ufficio centrale delle poste della tua città. Senz'altro ti ringrazierà ed in modo più ufficiale provvederà ad inviarla al responsabile dei servizi informatici.
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Ho appena letto la posta e per dovere di cronaca devo segnalare che alla fine le Poste Italiane mi hanno risposto -ero anche abbastanza arrabbiata, se fossi stata un'altra persona probabilmente non avrei aspettato la loro risposta così a lungo e avrei cliccato sul link per ricevere i soldi che mi aspettavano a Trapani!-.
Ecco la risposta:
Descrizione della Risposta
Gentile cliente, grazie per la sua comunicazione con Oggetto: Servizi Internet del giorno 11/10/2008
Il fenomeno che ci segnala è già sotto controllo da parte di Poste Italiane.
Le ricordiamo che è importante non cliccare sui link presenti nelle e-mail, poich i collegamenti potrebbero condurre a un sito contraffatto, difficilmente distinguibile dall'originale (sul sito Internet di Poste Italiane può trovare le regole che possono aiutarla a non cadere in questo tipo di frodi).
Per maggior sicurezza, le consigliamo di accedere al sito Internet digitando www.poste.it nella barra degli indirizzi.
Le confermiamo, inoltre, che i servizi on-line su www.poste.it sono realizzati rispettando elevati standard di sicurezza e che Poste Italiane non chiede mai, attraverso messaggi di posta elettronica, di fornire i codici personali, i dati delle carte di credito o della carta Postepay.
Distinti saluti
Poste Italiane
Sono contenta che le poste ti abbiamo risposta perchè è segno che, anche loro, si sono resi conto che sempre più, questo fenomeno investe il popolo del web e che, purtroppo, tanti neofiti vengono truffati. Sei stata gentilissima e te ne sono molto grata, per aver pubblicato il testo della risposta.
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