La Commissione Libertà del Parlamento europeo, che a fine giugno aveva bocciato la linea dura contro la pirateria online e bloccato due emendamenti che avrebbero permesso agli Stati membri di agire con più decisione contro chi viola il diritto d’autore, ci ha ripensato.
Con la recente votazione, avvenuta nell’ambito della discussione sulla tutela della privacy nella Rete, i politici europei hanno espresso il loro favore rispetto alle modifiche che miravano ad equiparare la tutela del copyright alla lotta al terrorismo ed alla criminalità, permettendo agli Stati membri di intraprendere iniziative legislative contro chi pratica la pirateria.
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cheyenne
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