giovedì 28 agosto 2008

Virus informatico nello spazio

Durante i viaggi spaziali intrapresi dall'uomo, abbiamo "importato" di tutto, anche un virus informatico. La notizia riportata sulla Repubblica rende noto che, uno dei computer di bordo della ISS, è affetto da un virus chiamato Gammina.AG. Nessun pericolo per la missione a quanto affermato dai tecnici della Nasa che attribuiscono l'accaduto all'incauto uso da parte di uno degli astronauti di una chiavetta USB non "controllata" alla partenza.
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martedì 12 agosto 2008

Know-how? anche latino e greco per gli studenti USA

Gli americani riscoprono il latino e il greco
Il fenomeno è particolarmente evidente negli Stati Uniti. Dagli anni Novanta gli studenti universitari che frequentano corsi di greco e di latino sono aumentati del 30%. La crescita riguarda sempre di più anche le scuole secondarie e persino le medie. Come si spiega questo boom classicista nel Paese della new economy e delle nuove tecnologie? In parte si tratta di una ricerca di distinzione all'interno di un sistema educativo sempre più massificato e al tempo stesso sempre più competitivo. L'aver studiato una lingua classica sta diventando una sorta di messaggio in codice sia verso il mondo del lavoro che verso le migliori graduate schools.
Un messaggio di serietà e curiosità intellettuale, che peraltro si ricollega ad un'antica tradizione del mondo anglosassone.
Qui le scuole medie una volta si chiamavano grammar schools e la grammatica che si imparava per prima era quella latina. Fino all'Ottocento, per entrare ad Harvard bisognava saper parlare latino «suo — ut aiunt — Marte» («con le proprie forze, come si dice»: cioè da soli, senza aiuto).
In un recente sondaggio, due terzi delle università Usa hanno dichiarato che, a parità di fattori, la conoscenza del greco o del latino conferisce agli studenti una marcia in più.
E con ciò arriviamo alla molla più rilevante dietro al revival delle lingue classiche: il loro apprendimento ha un elevato valore formativo. Studiarle significa allenare non solo la memoria e l'attenzione per il dettaglio, ma anche le capacità logiche e di ragionamento critico.
Si sviluppano in questo modo competenze generali sulle quali appoggiare le molteplici competenze specifiche che si acquisiscono in seguito o in parallelo.
continua >>> l'articolo pubblicato sul Corriere.it
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E' una di quelle news che personalmente leggo in salsa agro-dolce.
Perchè?
Per un verso, la "riscoperta" del latino e greco da parte delle future classi dirigenti in America ed altri paesi aglosassoni donano "lustro" a quel che furono le nostre radici storiche e culturali.La tecnologia che sposa la storia. Scuola e università americane che sono impegnate in un percorso multidisciplinare nell'ottica di un'ampio Know-how per la formazione dei futuri
manager. Fantastico!
Com'è la situazione nel Belpaese?

E' lecito affermare che è tragica, oppure corriamo il rischio di sentirci rispondere di evitare di piangerci addosso ancora una volta?
Cos'altro aggiungere al drammatico problema dei tagli alla ricerca in Italia?
Ai nostri giovani sono date le medesime opportunità lavorative a parità di formazione?

Lo stesso articolo pone dei raffronti tra la scuola americana e italiana.

Greco e latino sono studiati solo al Liceo classico e, in aggiunta, con un orario scolastico effettivo inferiore rispetto alle scuole americane.
I laureati in queste discipline dovranno fare domanda nelle Facoltà e aziende statunitensi per trovare lavoro?
A differenza dei loro nonni, prenderanno un aereo invece della nave e al posto della valigia di cartone porteranno un trolley .....
cheyenne

Rogito che passione: news giuridica per i NON addetti ai lavori

Notai come Clark Gable, e il rogito diventa un'emozione
Non sarà una lunga e soporifera nenia monocorde, condita dagli sguardi interrogativi e dai malcelati sbadigli dei presenti. E nemmeno una mitragliata di parole tronche e concitate, da radiocronaca sportiva, in debito di fiato ma in odor di Guinness dei primati. Il notariato non concede più sconti: d'ora in poi atti pubblici e scritture private dovranno essere letti sì, ma anche
spiegati.
Lo ha messo definitivamente nero su bianco il nuovo codice deontologico, in vigore dal 31 luglio.
La lettura va bene, dicono in sostanza le nuove norme, ma devono essere funzionali alla comprensione. E chi viola le regole rischia sanzioni disciplinari.
continua >>> l'articolo di Enrico Marro e pubblicato su Norme e Tributi de Il Sole 24 Ore
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Sarà l'agognata svolta che gli umili mortali del Belpaese aspettavano da tempo?
Plain Language anche per i Notai ?
Sanzioni disciplinari per i Notai che violano la norma?
Sogno o son desta?
cheyenne

Watercone: Un cono per l'acqua della vita

Il principio è noto. Nei deserti, il principio dell'evaporazione è usato dai tempi antichi.
Ma Watercone - questo il suo nome - ha reso più facile non morire a causa dell'acqua infetta.
Il vapore generato viene raccolto dalle pareti interne del cono che, condensando, scivola verso il punto di raccolta.
In 24 ore si può raccogliere acqua fino ad una bottiglia di un litro e mezzo.

continua >>> l'articolo scritto da LDN pubblicato su ICTblog del Network I-Dome
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che splendida invenzione! Energy Globe 2008: meritatissimo!
cheyenne

lunedì 11 agosto 2008

Gli utenti del web: Mediaset dove vai, se la patente non ce l'hai?

Protestano con tutti i mezzi a loro disposizione, compreso YouTube e sortiscono l'effetto di una valanga di videoclip, il tutto condito con ironia.
Sono gli utenti del web. Fanno sentire la loro voce, e respingono al mittente (Mediaset) le accuse di violazione del copyright, elencando puntigliosamente tutti i videoclip di YouTube che il gruppo di Cologno Monzese utilizza regolarmente, della serie ..... "Il bue che chiama cornuto l'asino" !
Gli utenti si uniscono al coro di coloro che già si sono espressi anche contro un possibile tentativo di censura, che, forse, non potrebbe raggiungere il livello di quella cinese, ma indubbiamente è un forte segnale da cogliere e proveniente dal web !
Un bell'esempio di Net Neutrality
> qui e > qui
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leggi >>> l'articolo pubblicato su La Stampa

"Attaccare il Web, che errore"la rivolta degli utenti di youtube

Video amatoriali contro Mediaset: «Non siamo delinquenti»

Oltre una trentina di video di protesta, dei quali alcuni visti da decine di migliaia di persone, sono stati la risposta degli utenti di youtube alla richiesta di risarcimento danni da 500 milioni di euro, depositata da Mediaset contro Google, proprietaria del sito di condivisione di filmati più amato del web. Proprio sul motivo alla base dell’azione legale, cioè l’accusa di illecita diffusione e sfruttamento commerciale di file audio-video di proprietà del gruppo, si stanno scatenando gli utenti della rete, che accusano a loro volta Mediaset, ma anche le altre televisioni e i giornali, di utilizzare regolarmente senza permesso filmati presi da youtube.
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cheyenne

martedì 5 agosto 2008

Lo scienziato Daniel Nocera spiega come sfruttare energia solare H24

Energia, il Mit scopre un metodo per sfruttare il sole giorno e notte

La critica che viene mossa più frequentemente alle energie rinnovabili è che non sono continue. Il sole è utilizzabile solo di giorno, il vento non c'è ogni giorno, le maree non hanno la stessa intensità su tutti i mari, eccetera. Dai laboratori del
Mit (Massachusetts institute of technology) di Boston arriva una scoperta che potrebbe risolvere questo limite, in particolare per l'energia solare, permettendo la memorizzazione dell'energia e l'utilizzo successivo, quando ce n'è bisogno.

continua >>> l'articolo di Luca Salvioli pubblicato sul Sole 24 Ore

cheyenne

sabato 2 agosto 2008

Guelfi e Ghibellini? A volte ritornano ...

Mediaset in causa contro Google, ahimè !
Mah! sinceramente esprimo tutte le mie perplessità rispetto al nuovo "tormentone" in questa torrida estate.
E' una news che cambia la vita agli degli utenti del web?
A mio modesto parere, la priorità è la sicurezza informatica dal momento che nel web, sono da contrastare altri pericoli derivanti dal Cybercrime, come è stato commentato più volte su tecnopolis-hi.
A cosa serve, dunque, una causa tra eserciti di avvocati/informatici/periti profumatamente pagati da una parte e dall'altra? Bhè, in campo economico, gli annunci passati e futuri incideranno nella Borsa italiana , come possiamo leggere
> qui e mi permetto di aggiungere che non sono proprio noccioline ...
Un'altro risultato già acquisito è che si sono accesi i riflettori mediatici e quant'altro al solo annuncio di una causa. Fiumi di inchiostro e di byte tra i nuovi Guelfi e Ghibellini, oppure Montecchi e Capuleti, che dir si voglia ...
Già, se ci si sofferma un attimo sembra proprio il ritorno del Medio Evo (dell'era informatica)....
Salvo a tentare di vedere la vicenda attraverso una diversa ottica:
Come è possibile pensare di mettere ancora oggi paletti al web?
Com'è possibile pensare di mettere dei veri e propri firewall alla condivisione delle idee, dei contenuti, ormai consolidati nella quotidiana gestione dei vari Youtube, Myspace, Facebook, chat, forum tematici e non?
Com'è possibile pensare di regolare con vecchi schemi mentali il futuro che è nella rete?
Quanto tempo dobbiamo ancora attendere perchè il concetto di Net Neutrality espresso
> qui e > qui, divenga collettivo?
E' sempre molto triste assistere a battaglie di retroguardia mentre la tecnologia avanza.
Nulla dice il fatto che il Papa abbia usato tutte le più avanzate tecnologie nell'ultima visita in Australia? > qui e > qui
Quanti milioni di videoclip saranno stati riversati nel web dai giovani e meno giovani, di tutte le nazioni, che hanno assistito all'evento? I "piccoli" autori potrebbero chiederne il copyright?

Condivido l'articolo di Guido Scorza che, tra i tanti concetti sobri, precisi e puntuali come è il suo stile, pone anche il quesito se Mediaset abbia chiesto la rimozione dei video prima di intentare una causa . Da "buon pater familias" avrebbe dovuto farlo, oppure qualche cavillo giuridico potrebbe averlo impedito?
Infatti, YouTube risponde laconicamente che è disposta a rimuovere i video della discordia, non appena arriverà una richiesta ufficiale in tal senso.

In conclusione, rispetto del copyright ma la rete deve essere libera da lacci e lacciuoli anacronistici. Così come è stato anacronistico il "procurato" allarme sulla diffusione dei redditi on line
> qui
Termino con un'altra domandina: e se la causa intentata fosse una spintarella al (ri)lancio pubblicitario di ..... > qui ?
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continua >>> l'articolo di Guido Scorza pubblicato sul suo Blog:
Se il “vecchio” dichiara guerra al “nuovo”: Mediaset vs. Google.
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cheyenne