venerdì 7 dicembre 2007

vLite v. 1.1 beta 2 Guida in italiano

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http://www.vlite.net/index.html


Guida in italiano
all’uso di vLite v. 1.1 beta 2
rev. 1.2 dicembre 2007
linkata nel sito ufficiale di vLite
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Aggiornamento 26.09.2008
E' possibile scaricare la nuova versione 1.2 Final dal sito ufficiale:
http://nlite.tcshosting.net/vlite/vLite-1.2.installer.exe
Fix e news:
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Guida all’uso di vLite v. 1.1 beta 2

Premessa
vLite
è un programma freeware che ci permette di personalizzare la nostra installazione di Windows Vista e di creare una .iso masterizzabile contenente con il nostro Vista, i driver del nostro computer, gli aggiornamenti, ma escludendo tutto quello che, appesantendo l’hdd, non ci serve e rallenta le normali procedure; il tutto in meno di 800mb.
Per mezzo di questo programma possiamo rimuovere i componenti indesiderati che si trovano all’interno di Vista (ad esempio i giochi); infatti sono diverse le applicazioni che vengono installate di default occupando spazio.
Questa guida in italiano si riferisce all’attuale vLite 1.1 beta 2. Il programma ci è offerto in versione freeware multilanguage ma, al momento, non è stato integrato il pack relativo alla lingua italiana.

Requisiti:
NET Framework 2.0



Download:
Il programma è liberamente scaricabile dal sito ufficiale:
http://www.vlite.net/download.html

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Copiamo il contenuto del DVD di Vista in una cartella temporanea da noi in precedenza creata, in alternativa, inseriamo il DVD nel lettore.


Installiamo vLite e selezioniamo la lingua (francese o inglese possono essere, al momento, una buona alternativa all’italiano). Nella realizzazione di questa guida ho utilizzato la lingua inglese.
Il menù di vLite è composto da: Start, Tasks, Components, Tweaks, Drivers, Unattended, Log ed Iso.
Alla partenza vLite ci chiederà di indicare il percorso della cartella temporanea contenente Vista ed, a seguire, quella in cui verrà salvata la .iso masterizzabile. Se i file sono stati copiati in una cartella del nostro hdd punteremo su quella altrimenti inseriremo il DVD originale di Vista e punteremo sullo stesso.






vLite riconosce automaticamente la versione e la lingua dei file di installazione.
Inizierà così la copia dei file di Vista (tutti) dai quali toglieremo il superfluo ed aggiungeremo quello che riterremo più utile.


Perché questo processo possa essere concluso rapidamente e con bassa percentuale di errore, è consigliabile non effettuare altri lavori con il pc, compresa la navigazione Internet.


Al termine della copia, ci verrà chiesto si selezionare da una lista, la versione di Vista che intendiamo personalizzare.

Tasks
in questa finestra selezioniamo gli elementi che intendiamo modificare, ossia: Integration, Components, Tweaks, Unattended setup, Bootable ISO.


Integration: qui integriamo gli aggiornamenti (hotfixes), i driver ed i language pack. saranno rilevati solo i driver installati, gli altri saranno disponibili nel driver della cache in modo che l’hardware venga riconosciuto alla connessione.


Components: e’ possibile, qui, rimuovere, a nostro piacimento, i componenti inutilizzati al fine di rendere Vista più veloce e conforme alle nostre esigenze.


Tweaks: applichiamo alcuni tweaks in modo da non doverlo ripetere ad ogni reinstallazione.


Unattended setup: configura le impostazioni in modo da non doverlo fare durante l’installazione, rendendo la procedura più veloce.

Bootable ISO: crea una immagine .iso auto partente per testare la copia del nostro Vista personalizzato oppre genera la stessa .iso su un cd o dvd. Possiamo qui usufriure di due opzioni: Just apply the changes oppure Apply and rebuild.

Con la prima opzione la dimensione della .iso sarà più grande di quella del nostro O.S. originale; la seconda opzione, salvando solo la configurazione del O.S. scelto, genererà una .iso di gran lunga più piccola.
Partiamo con la configurazione di Integration ed iniziamo con gli hotfixes.


Gli Hotfix altro non sono che le patch rilasciate per correggere eventuali anomalie riscontrate in Vista. Caratteristica che li differenzia è il nome che hanno questi file perché iniziano tutti con KB e poi un valore numerico che Microsoft assegna progressivamente. L’icona che li contraddistingue, inoltre, è bianca e l’estensione di questi file è .exe.
E’ conveniente scaricare dal sito ufficiale della Microsoft gli Hotfix (questa procedura da luogo ad una percentuale di errore minima), salviamoli in una cartella e poi, attraverso il tasto Sfoglia, puntiamo su di essa per integrarli. Inseriamo sempre gli Hotfix rilasciati prima in ordine di data di rilascio.
Gli Addon sono i programmi che possiamo inserite e che potrebbero corrispondere a quelli che normalmente installiamo nel nostro computer.


Passiamo quindi ai driver e qui inseriremo quelli appartenenti all’hardware installato nel nostro computer. Ricordo che questi file hanno l’estensione . inf.
Se i nostri driver hanno, invece, estensione .exe, faremo ricorso per estrarre il file .inf a programmi come Winzip o Winrar.

In ultimo ritroviamo l’opzione relativa al linguaggio del nostro O.S.


La sezione Components è quella alla quale dovremo prestare estrema attenzione al fine di non rimovere applicazioni indispensabili al corretto funzionamento del nostro O.S. Vista. (Le voci segnate in rosso sono quelle per le quali fare attenzione). Questo vale per applicazioni, driver e linguaggi contenuti ed installati di default da Vista. Manteniamo le applicazioni di base ed eliminiamo tutto ciò che riteniamo superfluo. Manteniamo sempre i driver di default (ossia quelli generici) e rimuoviamo quelli che sicuramente non ci interessano.

Nella sezione Tweaks possiamo preconfigurare il nostro Vista per quanto riguarda le applicazioni che interessano: Sicurezza, Sistema ed Explorer.
Nella sezione Unattended andremo ad inserire il Product Key assieme ai dati utente, all’ora ed al linguaggio, così da non essere richiesti in sede di installazione dell’O.S.

Siamo così arrivati alla creazione della nostra .iso. Possiamo masterizzarla ma anche splittarla, ossia dividerla in tanti pezzetti per poi ricomporla.
Non sempre si ha la fortuna di non commettere nessun errore ed effettuare tutte le modifiche in un'unica sessione di lavoro per cui, è bene masterizzare su un supporto riscrivibile la nostra copia personalizzata di Vista.

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