sabato 17 maggio 2008

Tolleranza zero nei confronti dei reati di pedofilia e violenza sui minori


Prima ancora di essere uomini e donne in carne ed ossa, tutti siamo stati bambini. E' un dato comune a tutti, cittadini di colore o bianchi, cattolici o mussulmani, atei o credenti, Europei o Asiatici, Italiani o Australiani, Juventini o Laziali, di sinistra o di destra, progressisti o conservatori, ambientalisti o palazzinari, ricchi e poveri, potenti oppure ...... lacchè.
Un popolo che non abbia consapevolezza dei diritti dei bambini non ha futuro ! Un rappresentante delle Istituzioni che abbia una visione prettamente e solamente economicista del suo operato danneggia lo Stato. Il valore di una forza politica si misura anche con la centralità dell'uomo all'interno delle proposte politico-economiche per risanare il Paese. E' dovere delle Istituzioni affrontare il problema, la cui natura è sovranazionale, ed ogni Paese deve fare la sua parte. Occorre, però, che tutti noi ci attiviamo per passare da spettatori a protagonisti della lotta alla pedofilia, allo sfruttamento sessuale, alla pedopornografia, ai bambini scomparsi........ Non possiamo più assistere....... abitualmente distratti alla follia che ci circonda: la violenza di ogni tipo sui minori.
La pedofilia è uno dei crimini più efferati e come tale va ripristina la legalità, la certezza della pena e il suo inasprimento. Abbiamo il dovere di ricordare che la maggior parte delle vittime NON denuncia e che tale violenza avviene anche in ambito familiare e parentale, nonostante il grande ed encomiabile lavoro delle Forze di Polizia.
Violenza sui bambini è anche la diffusione di contenuti violenti, scabrosi, ammiccanti che vengono diffusi dai media, da alcuni siti web e dalla carta stampata. Mi domando se noi adulti, noi genitori, siamo consapevoli sino in fondo di come come aiutare i bambini nelle insidie che comportano anche le nuove tecnologie. Mi domando se siamo vicini ai bambini allorquando guardano la tv, usano il cellulare, navigano su internet, chattano, e danno i loro dati, la loro foto .... incosapevolemente? Con quale forza questi bambini violati potranno studiare, imporsi nel mercato del lavoro, formare una famiglia?
Abbattiamo il muro del silenzio o - peggio - della cattiva informazione. Sono agghiacciata di fronte al fatto che il bambino "fa notizia" solo è vilipeso, violentato o ucciso, nudo ed indifeso .... in estrema sintesi "un oggetto". "L'orco" spesso, assume l'aspetto del proprio padre, del nonno, dello zio, del cugino, dell'amico dei genitori ... in molti casi, "l'orco" è proprio colui da cui mai e poi mai ci saremmo aspettati un atto così brutale. Tutti dobbiamo avere il coraggio di parlare di questi fatti "privati" che di privato ........hanno solo il dolore. Dobbiamo sconfiggere l'omertà e la complicità che circonda il "presunto colpevole". In tal modo egli è libero di continuare i suoi sporchi giochi su altre piccole vittime. Occorre isolare il pedofilo in tutti i contesti sociali in cui ha lasciato il segno della sua barbarie, sia esso la scuola, la famiglia, la parrocchia. Infine, può mai essere una giustificazione l'affermare che lo stesso pedofilo ha subito anch'egli violenza da bambino? La mia risposta è un "No grande come un continente" , perchè ha l'amaro sapore di una pezza a colori sulla coscienza di noi tutti per far tacere i nostri rimorsi .... sì ... i rimorsi di coloro che non vogliono vedere nè sentire, di coloro che pensano "non mi interessa" oppure "non mi riguarda". Qualche mia ulteriore riflessione sulla prevenzione e sulla necessità di un grande risveglio culturale.
E' ora di dire basta ai contenuti violenti di molti format televisivi, di certa stampa, film e quant'altro ....così come si deve dire basta alla violenza verbale e a certi programmi in cui ci si parla addosso, si urla, si offende senza alcun limite. Tutto questo concorre a formare "l'humus" della violenza. A mio modesto avviso, ciò che viene impropriamente chiamato "bullismo" è la punta dell'iceberg della disattenzione, della superficialità, e della mancanza e /o assenza di una cultura verso l'infanzia. Superficialità e disattenzione da parte dei genitori, della scuola e delle Istituzioni.
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i-dome network ha pubblicato un articolo molto interessante che propone azioni concrete:

Banche e internet provider possono combattere la pedopornografia online

Un report chiarisce il modo in cui le banche e gli internet provider possono unire le loro forze nella battaglia contro lo sfruttamento sessuale commerciale on line dei bambini. Un report chiarisce il modo in cui i provider di servizi Internet e le istituzioni finanziarie possono unire le loro forze in Europa al fine di distruggere il modello organizzato da coloro che ricevono proventi dallo sfruttamento sessuale dei bambini attraverso Internet. Missing Children Europe, la Federazione Europea per Bambini Scomparsi e Sessualmente Sfruttati, ha chiesto alla società di consulenza internazionale Allen & Overy di produrre un report in cui venga messo in evidenza come le leggi esistenti in 11 Stati Membri, in Russia, nella UE e nel Consiglio d’Europa permettono di seguire le tracce dei pagamenti che avvengono sui siti web di pornografia infantile senza violare l’identità del criminale, il contratto, la protezione dei dati, le leggi sulla privacy e le norme di segreto bancario.
continua >>> la lettura dell'articolo pubblicato su i-dome network
cheyenne

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