domenica 11 maggio 2008

Plain Language: linguaggio chiaro e semplice ...per cortesia

Quante volte ci siamo trovati di fronte ad intere frasi oppure a termini antiquati e tortuosi di cui non si riesce a comprendere il senso. Quante volte ci siamo trovati di fronte ad atti delle Istituzioni a vari livelli, comunicazioni della Pubblica Amministrazione, Banche, Assicurazioni, Circolari Scolastiche,leggi e sentenze, normative, atti notarili, etc .... con l'amara sensazione ..... di non aver capito un tubo! Tale astrusa forma verbale è denominata - a seconda dei casi - burocratese, politichese, etc. Premesso che, coloro che si rifugiano in una cattiva gestione dell'informazione, oggettivamente si pongono in una posizione che lascia molti dubbi .... ma questo sarebbe anche il danno minore ....La realtà è che si pone una barriera .... un "firewall" in informatica .... tra Lo Stato in tutte le sue espressioni ed i cittadini. La necessità di un suo superamento è stata da tempo affrontata in tutto il mondo e l'importanza del Plain Language, del parlar chiaro e semplice già dagli anni '70 si fa strada negli Stati Uniti, Gran Bretagna, Canada, Francia, Germania, Svezia. Nel 1998, il Servizio Traduzioni della Commissione Europea ha avviato una campagna per contrastare l'euroburocratese.
Il nome è significativo: Fight the Fog (dirada la nebbia), ove la nebbia è quella foschia linguistica che aleggia sui documenti rendendoli confusi e oscurandone il significato. Non è un caso che siano i traduttori a promuovere quest’iniziativa: molti documenti dell’Unione sono redatti in inglese e poi tradotti in tutte le altre lingue ufficiali. [
clicca il documento in formato.pdf]

In Italia?
La Carta Costituzione, di cui abbiamo celebrato il sessantesimo anniversario, è un "elogio alla chiarezza"

Non si può dire altrettanto degli atti delle varie Amministrazioni/Istituzioni di cui sopra. Le iniziative tese a sburocratizzare la comunicazione sono piuttosto recenti, riguardano la Pubblica Amministrazione e rimane molta strada da fare. "Chiaro!" è un progetto per la semplificazione del linguaggio amministrativo iniziato nel 2002 e tuttora in corso. Esso prevede, tra l’altro, l’assegnazione di un premio – una sorta di marchio di qualità – alle amministrazioni che producono i documenti più accessibili.

Forse ho annoiato .... forse no, in conclusione ..."Plain Language" , a mio modesto parere, non è solo la semplificazione del linguaggio = meno burocratese, meno politichese, bensì una filosofia .... una cultura ....LA CULTURA DEL CAMBIAMENTO. Significa mettere il cittadino al centro dello Stato, significa mettere l'uomo al centro delle mutazioni economiche della globalizzazione, significa mettere la persona al centro dell'azione riformatrice e democratica delle Istituzioni. "put the reader first: il lettore prima di tutto" è lo slogan che rapresenta un obiettivo, ma anche un processo, un mezzo. Ancora "Istruzioni per l'uso", dunque, per identificare IL SOGGETTO, per rendere protagonista LA PERSONA.
La forma assume il valore di sostanza ......

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http://www.lastoriasiamonoi.rai.it

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cheyenne

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