mercoledì 7 maggio 2008

"Istruzioni per l'uso" di Internet by Microsoft®

Inutile fare come lo struzzo, o nascondersi dietro un dito. Le cronache dei quotidiani e dei media in generale traboccano di casi di violenza , di aggressioni gratuite e mortali, di intolleranza verso "il diverso", del dilagare degli stupri, di pedopornografia, di insicurezza e paura nelle aree urbane ed interne, di aumento del bullismo e di violenza negli stadi. E' del tutto ovvio che un'analisi approfondita non può prescindere da una valutazione dei molteplici fattori che concorrono nell'era della globalizzazione. Così come è del tutto ovvio che la natura stessa di Tecnopolis-hi mi impone un'angolazione ed un solco ben delimitato e volutamente propositivo, così come è stata affrontata, in precedenza, la lotta alla pedofilia.
In quest'ottica si inserisce questa mia piccola riflessione odierna su taluni aspetti che - a mio modesto avviso - contribuiscono in Italia al proliferare dell'indifferenza, della cecità volontaria singola o collettiva, del "chi se ne frega" tanto..... non tocca a me. Purtroppo, assistiamo da un lato ad una vera e propria escalation di episodi di cronaca a cui corrisponde l'encomiabile lavoro di repressione delle Forze dell'Ordine e della Magistratura, ma .....con un silenzio "assordante" dei protagonisti in primis di questa società: la scuola, la famiglia, le Istituzioni. Registriamo, peraltro, una pericolosa "reazione" : nello sforzo di salvare il salvabile .... ci si chiude a riccio nel proprio orticello privato e si tenta di difendere il proprio territorio da minacce "esterne" come fosse un fortino .... Proprio quel fortino che, invece è sorprendentemente aperto al variegato mondo dei mass media ed a certi cattivi modelli comportamentali. E' necessaria una "cultura della prevenzione" nella stessa misura in cui ci viene imposto un uso prudente della moto o dell'auto con relative cinghie di sicurezza e di evitare di bere alcolici durante la guida. Almeno .... possiamo provarci ....Impariamo, tutti, dunque, a difenderci e a difendere i nostri figli dai famigerati "reality show" che ci inondano di aggressioni verbali e turpiloqui .... come se fosse "acqua potabile". Impariamo tutti, a riconoscere e denunciare gli episodi di bullismo che, se fermati in tempo, potrebbero evitare ulteriori danni. Impariamo tutti, a distinguere lo sport dalla tifoseria violenta perchè vogliamo tutti poter ritornare a portare le famiglie allo stadio. Impariamo tutti, che il garantismo è una gran bella conquista, ma occorre dare valore più ai sentimenti delle vittime che ai presunti carnefici. Impariamo tutti, a saper distinguere i lati positivi e negativi della tecnologia che ci circonda, senza demonizzazione, ma anche senza lassismi. In quest'ottica il Web - come ogni altro tipo di comunità - ha i suoi lati positivi e negativi ed esige un uso prudente, così come la posta elettronica, Second Life, i giochi on line, le chat, i cellulari, i videofonini, sms, mms e quant'altro che appartiene a questa generazione. Non esiste una ricetta per tutti i problemi .... ma tutti possiamo e dobbiamo concorrere ad un lavoro di prevenzione ed un uso prudente e consapevole di ogni tecnologia a partire dai minori. Al perseguimento di queste finalità contribuisce l'iniziativa "Minori e Internet: domande frequenti" ideata da Microsoft®.
Un piccolo "How to" da leggere, stampare e diffondere.

cheyenne

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