giovedì 22 maggio 2008

Parco solare a Grottaglie (TA)

"Oh sole mio!" la bella canzona napoletana sintetizza il concetto che l'Italia è il Paese del sole. Il sole che è una grande fonte di energia... che ci viene invidiata da tanti Paesi del Nord Europa ove il fotovoltaico è ampiamente diffuso .... nonostante tutto ...

Installato il primo MW al Parco Solare di Grottaglie

Enerpoint Spa, attiva nel mercato fotovoltaico italiano dal 2001, ha concluso l’installazione del primo megawatt all’interno del Parco Solare di Grottaglie, in provincia di Taranto.
Il Parco Solare Fotovoltaico di Grottaglie è un progetto unico nel suo genere, che mostra la possibile simbiosi tra natura, sole e tecnologia fotovoltaica.
Protagonista dell’iniziativa, insieme a Enerpoint, è Equiter, società di investimenti specializzata nei settori Utilities, Infrastrutture e Ambiente, controllata da Intesa Sanpaolo: le due società unite dall’inizio di quest’anno nella jv paritetica Enerpoint Energy per lo sviluppo e la costruzione di parchi solari fotovoltaici in Italia e nel bacino del Mediterraneo.
Il progetto del Parco Solare di Grottaglie prevede la successiva installazione di diversi megawatt che si affiancheranno al primo. I lavori per il secondo impianto sono già stati avviati e termineranno entro la fine di quest’anno.
Si tratta in pratica di un' "iniziativa-pilota” che consentirà di effettuare una serie di valutazioni tecniche sulle prestazioni delle diverse tecnologie oggi disponibili sul mercato.
L’impianto è infatti costituito da 17 sottosistemi da 50 kW e 10 da 20 kW per un totale di 991,6 kW (quasi 1 MW), che vedono l’impiego di pannelli fotovoltaici al silicio monocristallino, policristallino, amorfo e tandem (combinazione di due celle sovrapposte per migliorare l'efficienza di conversione).
Tali sistemi, posti nelle stesse condizioni di irraggiamento, inclinazione e orientamento, permetteranno una serie di studi comparativi sull’efficienza delle differenti tecnologie impiegate.
Ma il Parco Solare di Grottaglie servirà anche a dimostrare la possibile convivenza tra fotovoltaico e agricoltura. Nell’area che ospita le installazioni, prima distesa di terreni incolti, sono stati infatti ripristinati ulivi e coltivazioni, che fanno da cornice ai moduli.
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A progetto completato, il Parco sarà accessibile al pubblico attraverso una serie di percorsi guidati sul tema: “Fotovoltaico e agricoltura: una simbiosi possibile”.
cheyenne

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