I risultati indicano che anche miliardi di anni fa, quando sicuramente sul Pianeta Rosso l’acqua era presente. La sua salinità eccedeva il livello che la vita può sopportare sulla Terra.
Una nuova analisi delle rocce marziane che recano segni della presenza di acqua – e quindi lasciano aperte le ipotesi circa la possibile esistenza di vita – suggerisce che tale depositi siano più simili a una sottile brina, con una concentrazione di sale troppo elevata per poter ospitare forme di vita. A questa conclusione sono arrivati i ricercatori della Harvard University e della Stony Brook University, che firmano in proposito un articolo su “Science”.
Una nuova analisi delle rocce marziane che recano segni della presenza di acqua – e quindi lasciano aperte le ipotesi circa la possibile esistenza di vita – suggerisce che tale depositi siano più simili a una sottile brina, con una concentrazione di sale troppo elevata per poter ospitare forme di vita. A questa conclusione sono arrivati i ricercatori della Harvard University e della Stony Brook University, che firmano in proposito un articolo su “Science”.
cheyenne
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