giovedì 26 giugno 2008

Nanotecnologie: «Ricerca italiana, un disastro strategico»


Lo afferma Mauro Ferrari, uno dei massimi esperti della ricerca nanotecnologica per la cura del cancro.

Mauro Ferrari: «Ricerca italiana, un disastro strategico»
Nanofarmaci intelligenti che entrano nelle cellule e rilasciano la sostanza nel punto giusto. Nel momento più indicato. E nella giusta quantità. Con risultati più efficaci e meno disagi per i pazienti. In campo medico gli sviluppi della nanotecnologia porterranno grossi vantaggi in tempi brevi. Prima di tutto sulla Terra. Ma non solo: potranno rendere più agevole la vita dell'uomo sullo spazio, con l'inserimento di ghiandole artificiali a rilascio di anti-ossidanti che possano neutralizzare le radiazioni spaziali.
continua >>> l'articolo di Luca Salvioli pubblicato su Il Sole 24 Ore


cheyenne

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