mercoledì 27 febbraio 2008

Jasus il supercomputer

Presentato oggi il calcolatore italo-spagnolo ad alto livello di parallelismo, in cui l'architettura dei collegamenti fisici viene stabilita nel momento in cui si esegue il programma.
È stato battezzato Janus, come il dio romano Giano Bifronte, il supercomputer a doppia programmabilità, in cui il programmatore decide non solo quali siano le istruzioni da seguire ma anche, con le stesse linee di codice, anche quale sia l'esatta struttura di collegamenti fisici sui quali il programma dovrà essere eseguito.
Il calcolatore, che è stato presentato oggi a Trento presso la sede dello European Centre for Theoretical Studies in Nuclear Physics and Related Areas (Ect), è il frutto di un progetto italo-spagnolo che ha visto coinvolti, a partire dalla seconda metà del 2005, i dipartimenti di fisica delle università di Ferrara e “Sapienza”di Roma, l’Istituto de Biocomputation y Fisica de Sistemas Complejos (Bifi), l'Università di Saragozza, l'Istituto de Investigacion en Ingenieria di Argon, l'Universidad Complutense di Madrid e l’Università di Extremadura, ed è stato realizzato dal gruppo industriale italiano Eurotech.
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