giovedì 17 aprile 2008

Ogni 3 secondi viene identificato un nuovo sito web sfruttato per attività di spamming

Il 92,3% di tutto il traffico di posta elettronica inviato nei primi tre mesi del 2008 è rappresentato da messaggi di mail spazzatura. Ogni giorno 23.300 nuovi siti internet vengono utilizzati dagli spammer per svolgere iniziative illecite. L’Italia è ottava in classifica con il 3,6 % di spam globale prodotto.
Sophos, società leader a livello mondiale nel settore della sicurezza informatica e nella tecnologia di controllo dell’accesso alla rete (NAC), ha pubblicato l’ultimo rapporto sui dodici Paesi che hanno prodotto la maggior quantità di spam nel primo trimestre del 2008.
Analizzando tutti i messaggi contenenti trappole, ricevuti dalla rete globale Sophos, gli esperti di SophosLabs hanno riscontrato che il 92,3% di tutte le mail inviate nei primi tre mesi del 2008 è costituito da messaggi di spam. In questo periodo, inoltre, Sophos ha individuato 23.300 nuovi siti web al giorno, in altre parole uno ogni tre secondi, che vengono sfruttati dagli spammer per svolgere le proprie attività illecite.
La principale novità della classifica di questo trimestre è rappresentata dal piazzamento della Turchia sul terzo gradino del podio. I computer turchi compromessi contribuiscono attualmente al fenomeno dello spamming inviando il 5,9% delle mail spazzatura in circolazione nel mondo, una percentuale che nell’ultimo trimestre del 2007 era ferma al 3,8%.
Tra gennaio e marzo 2008, Stati Uniti e Russia, pur essendo riusciti a ridurre il volume di spam prodotto rispetto all’ultimo trimestre del 2007, hanno mantenuto salda rispettivamente la prima e seconda posizione in classifica. Ciononostante, nel corso dell’ultimo anno, il numero dei messaggi di spam provenienti da computer russi compromessi è più che raddoppiato. Nel primo trimestre del 2007 la Russia occupava la decima posizione in classifica facendo registrare solo il 3% dello spam prodotto a livello mondiale. Allo stato attuale la percentuale totalizzata dalla Russia è pari al 7,4%.
Rispetto all’ultimo trimestre del 2007, la Gran Bretagna ha incrementato la propria percentuale di spam dal 2,5% al 3,4%, scalando quindi due posizioni in classifica e attestandosi al decimo posto. L’Italia invece è rimasta pressoché stabile, passando dal 3,5% all’attuale 3,6% dello spam prodotto e l’ottavo posto in classifica.
I dodici Paesi che hanno prodotto la maggior quantità di spam da gennaio a marzo 2008 sono i seguenti:
1. Stati Uniti 15,4%
2. Russia 7,4%
3. Turchia 5,9%
4. Cina (inclusa Hong Kong) 5,5%
5. Brasile 4,3%
6. Corea del Sud 4,0%
7. Polonia 3,8%
8. Italia 3,6%
9= Germania 3,4%
9= Gran Bretagna 3,4%
11. Spagna 3,3%
12. Francia 3,2%
Altri 36,8%
continua >>> l'articolo pubblicato su DataManager
Sophos: Best practice
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continua indisturbata l'attività di spam della famigerata rete RBN
cheyenne

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