Secondo un reportage pubblicato dall'autorevole quotidiano americano New York Times, «Roma di notte non si oscura, ma piuttosto si illumina in un chiaroscuro degno di Caravaggio» e d'estate «è come un teatro che tutti dovrebbero godere». Il corrispondente del New York Times dall'Italia, Ian Fisher, che torna negli Stati Uniti per diventare il vice-capo degli esteri del quotidiano, ha salutato Roma con la descrizione di una romantica passeggiata nella Roma by night, ospitata dalla sezione turismo del giornale. «La storia non è l'unica ragione per passeggiare di notte. Come sanno bene i residenti, Roma, che è cresciuta non su scala trionfale, ma su una molto umana, è semplicemente un posto delizioso per andare a spasso. Una città in cui oggi cenare è del tutto sicuro, grazie al basso tasso di crimine nelle strade». Una vera lettera d'amore alla città, ogni espressione è
un'attestazione di stima nei confronti di un popolo, di una città, di un'amministrazione che ha saputo renderla metropoli internazionale. Fisher ne esalta le bellezze, i tesori, ed è proprio sulle ore notturne che appunta la sua attenzione. La notte come momento più appropriato per visitare la città. Lasciarsi sorprendere dai luoghi che parlano di storia, lasciarsi trascinare dal flusso della gente che passeggia per le vie del centro, osservare gli adolescenti «che fanno di tutto per apparire cool» davanti ai bar, o nelle piazze punto di incontro. Fisher cita i luoghi tradizionali che affascinano lo straniero, da piazza di Spagna a piazza del Popolo, dal Portico d'Ottavia a piazza San Pietro, dal Campidoglio a Colle Oppio. E anche lì consiglia di passeggiare nottetempo. E viene in mente che, a pensarli da romani, sono luoghi in cui non sempre, la sensazione è quella di un posto frequentato, tranquillo, sicuro. Provate a passare per Piazza del Popolo, o per le strade del Colle Oppio, a tarda notte, ma anche per la stessa via della Conciliazione. Ian Fisher porge i complimenti anche all'Amministrazione della città, che anche nei mesi più caldi, luglio e agosto, quando molti romani «fuggono alla spiaggia», «continua a occuparsi di coloro che restano in città, romani o turisti, perché possano godersi fino a tarda sera le loro passeggiate». Fischer cita il fitto programma di «spettacoli teatrali all'aperto, cinema, concerti e ristoranti». Ma in qualsiasi stagione, si legge sul New York Times, «c'è tantissimo da fare».
un'attestazione di stima nei confronti di un popolo, di una città, di un'amministrazione che ha saputo renderla metropoli internazionale. Fisher ne esalta le bellezze, i tesori, ed è proprio sulle ore notturne che appunta la sua attenzione. La notte come momento più appropriato per visitare la città. Lasciarsi sorprendere dai luoghi che parlano di storia, lasciarsi trascinare dal flusso della gente che passeggia per le vie del centro, osservare gli adolescenti «che fanno di tutto per apparire cool» davanti ai bar, o nelle piazze punto di incontro. Fisher cita i luoghi tradizionali che affascinano lo straniero, da piazza di Spagna a piazza del Popolo, dal Portico d'Ottavia a piazza San Pietro, dal Campidoglio a Colle Oppio. E anche lì consiglia di passeggiare nottetempo. E viene in mente che, a pensarli da romani, sono luoghi in cui non sempre, la sensazione è quella di un posto frequentato, tranquillo, sicuro. Provate a passare per Piazza del Popolo, o per le strade del Colle Oppio, a tarda notte, ma anche per la stessa via della Conciliazione. Ian Fisher porge i complimenti anche all'Amministrazione della città, che anche nei mesi più caldi, luglio e agosto, quando molti romani «fuggono alla spiaggia», «continua a occuparsi di coloro che restano in città, romani o turisti, perché possano godersi fino a tarda sera le loro passeggiate». Fischer cita il fitto programma di «spettacoli teatrali all'aperto, cinema, concerti e ristoranti». Ma in qualsiasi stagione, si legge sul New York Times, «c'è tantissimo da fare».
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Infatti, i primi a considerare sicura la città sono proprio i visitatori italiani e stranieri. Come spiegare altrimenti il fatto che ogni giorno Roma accoglie almeno 70 mila di loro? .... ERGO ..."come sei bella Roma, quando è sera" cantava Antonello Venditti in «Roma Capoccia»
ehm .... piccolo flash ricevuto direttamente da ragazzi che hanno partecipato ieri alla celebrazione dell'Earth Day al Campidoglio ;-)
cheyenne
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