Pubblico l'ultima news di PC AL SICURO da cui si evince la gravità della situazione. La news è chiarissima nel suo agghiacciante allarme ed il cui contenuto è riportato anche in un recentissimo articolo di un Blog dall'emblematico titolo "cosa NON è la Cyber Jihad " e "Cosa è la Cyber Jihad"
L'allarme corre anche sulle pagine di pcworld.com: i criminali informatici zombificano i computer attraverso le Botnet anche in affitto. Nello stesso articolo si sconsiglia vivamente di visitare il sito loads.cc
Basta pagare e la rete di Botnet è a disposizione per rubare le informazioni che vengono girate agli interessati: il "cliente" paga solo 20 centesimi di dollari per ogni sistema infettato con successo.
È possibile pagare in anticipo una certa cifra per un numero di bot prefissato, dicono i ricercatori, così come è consentito scegliere un particolare range di indirizzi IP, il Paese attaccato o altre caratteristiche.
Cui prodest ?
Dipende dagli scopi che si prefiggono i criminali: invio di spyware - trojan - keylogger - rootkit allo scopo di rubare informazioni finanziarie riservate, oppure inviare tonnellate di spam (come già descritto nella prima e seconda parte del mio articolo).
Sempre su pcworld.com si può leggere un recente studio della notissima azienda inglese per la sicurezza PREVX in cui, sinteticamente, si dichiara
che su 300.000 computer esaminati , ben il 15,6 % di queste macchine contiene spyware o malware.
Tutta la comunità internazionale sta organizzando, incontri, congressi per intraprendere azioni univoche:
e-Crime Congress 2007
e-Crime Congress 2008
La NATO chiede interventi urgenti per arginare l'ondata del Cybercrime
(fonte Reuters).
Il Dipartimento di Giustizia degli USA e l'FBI hanno lanciato altre iniziative per smantellare le Botnet. (fonte WIRED)
Anche l' UNIONE EUROPEA ha lanciato l'allarme spamming. I 25 stati membri della UE devono applicare la normativa comunitaria che vieta le email spazzatura.
Grazie alla normativa europea, le autorità olandesi sono riuscite a ridurre dell'85% lo Spam e quelle finlandesi di oltre il 50%.
Eccoci, quindi, ritornati al cuore del problema che consente di pronunciare una condanna definitiva di ogni forma di spam: lo Spam è un vero e proprio «furto di servizi» come è ampiamente descritto in molti siti Internet.
Si commette «furto di servizi» allorquando si utilizzano - per i propri scopi - computer e risorse altrui che sono in rete e vengono mantenuti per fare altre cose.
Perché allora il fenomeno dello spam continua a crescere in dimensioni?
È presto detto: come abbiamo già visto, i costi dello spam non sono pagati da chi lo invia, ma da chi lo riceve. Con pochi minuti di connessione uno spammer può spedire lo stesso messaggio in copia anche a decine o centinaia di migliaia di persone ed, essendo per lui il costo quasi nullo, è sufficiente che, uno solo dei destinatari ci caschi, perché ogni spesa venga ripianata abbondantemente.
È possibile pagare in anticipo una certa cifra per un numero di bot prefissato, dicono i ricercatori, così come è consentito scegliere un particolare range di indirizzi IP, il Paese attaccato o altre caratteristiche.
Cui prodest ?
Dipende dagli scopi che si prefiggono i criminali: invio di spyware - trojan - keylogger - rootkit allo scopo di rubare informazioni finanziarie riservate, oppure inviare tonnellate di spam (come già descritto nella prima e seconda parte del mio articolo).
Sempre su pcworld.com si può leggere un recente studio della notissima azienda inglese per la sicurezza PREVX in cui, sinteticamente, si dichiara
che su 300.000 computer esaminati , ben il 15,6 % di queste macchine contiene spyware o malware.
Tutta la comunità internazionale sta organizzando, incontri, congressi per intraprendere azioni univoche:
e-Crime Congress 2007
e-Crime Congress 2008
La NATO chiede interventi urgenti per arginare l'ondata del Cybercrime
(fonte Reuters).
Il Dipartimento di Giustizia degli USA e l'FBI hanno lanciato altre iniziative per smantellare le Botnet. (fonte WIRED)
Anche l' UNIONE EUROPEA ha lanciato l'allarme spamming. I 25 stati membri della UE devono applicare la normativa comunitaria che vieta le email spazzatura.
Grazie alla normativa europea, le autorità olandesi sono riuscite a ridurre dell'85% lo Spam e quelle finlandesi di oltre il 50%.
Eccoci, quindi, ritornati al cuore del problema che consente di pronunciare una condanna definitiva di ogni forma di spam: lo Spam è un vero e proprio «furto di servizi» come è ampiamente descritto in molti siti Internet.
Si commette «furto di servizi» allorquando si utilizzano - per i propri scopi - computer e risorse altrui che sono in rete e vengono mantenuti per fare altre cose.
Perché allora il fenomeno dello spam continua a crescere in dimensioni?
È presto detto: come abbiamo già visto, i costi dello spam non sono pagati da chi lo invia, ma da chi lo riceve. Con pochi minuti di connessione uno spammer può spedire lo stesso messaggio in copia anche a decine o centinaia di migliaia di persone ed, essendo per lui il costo quasi nullo, è sufficiente che, uno solo dei destinatari ci caschi, perché ogni spesa venga ripianata abbondantemente.
Secondo uno studio del 2001 della Commissione Europea per la Libertà, Sicurezza e Giustizia, il costo globale dello scaricamento di messaggi pubblicitari usando la attuale tecnologia può essere cautelativamente stimato in dieci miliardi di euro (all'anno) - e questa è solamente la frazione di costo che viene sostenuta dagli utenti direttamente.
E' del tutto ovvio, che tale cifra è aumentata in modo esponenziale negli ultimi anni.
Si deve poi avere chiaro che ulteriori costi sono a carico dei Provider, i quali per fornire i servizi hanno bisogno di maggiore banda, maggiore potenza e memoria per i propri sistemi, più personale per curare il buon funzionamento dei sistemi, più personale per il customer-care, e così via. Tutti costi che poi, in un modo o nell'altro, devono scaricarsi sugli utenti.
In buona sostanza, significa che le aziende e i privati hanno modo di acquistare servizi internet caratterizzati da un peggior rapporto qualità/prezzo.
Conseguenza di ciò è anche il diritto per chiunque di adottare qualsiasi accorgimento tecnico possa servire ad impedire tale furto di servizio a danno del proprio sistema.
È questo il fondamento alla base della lotta allo Spam.
Si deve poi avere chiaro che ulteriori costi sono a carico dei Provider, i quali per fornire i servizi hanno bisogno di maggiore banda, maggiore potenza e memoria per i propri sistemi, più personale per curare il buon funzionamento dei sistemi, più personale per il customer-care, e così via. Tutti costi che poi, in un modo o nell'altro, devono scaricarsi sugli utenti.
In buona sostanza, significa che le aziende e i privati hanno modo di acquistare servizi internet caratterizzati da un peggior rapporto qualità/prezzo.
Conseguenza di ciò è anche il diritto per chiunque di adottare qualsiasi accorgimento tecnico possa servire ad impedire tale furto di servizio a danno del proprio sistema.
È questo il fondamento alla base della lotta allo Spam.
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GLOSSARIO
CAPTCHA:
Completely Automated Public Turing test to tell Computers and Humans Apart, è un test che riesce a verificare se l'utente è un uomo o un computer, un esempio si trova quando provate a registrarvi su forum o a fare i login su siti compaiono dei riquadri con lettere e numeri distorti e casuali, che teoricamante i computer non dovrebbero essere in grado di leggere. Non si tratta quindi di un sistema di sicurezza a prova di errore, ma qualcosa che aumenta il livello di difficoltà.
cui prodest? : locuzione latina (lett. "a chi giova?")
deriva dalle parole pronunciate da Medea nell'omonima tragedia di Seneca.
cheyenne
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Completely Automated Public Turing test to tell Computers and Humans Apart, è un test che riesce a verificare se l'utente è un uomo o un computer, un esempio si trova quando provate a registrarvi su forum o a fare i login su siti compaiono dei riquadri con lettere e numeri distorti e casuali, che teoricamante i computer non dovrebbero essere in grado di leggere. Non si tratta quindi di un sistema di sicurezza a prova di errore, ma qualcosa che aumenta il livello di difficoltà.
cui prodest? : locuzione latina (lett. "a chi giova?")
deriva dalle parole pronunciate da Medea nell'omonima tragedia di Seneca.
cheyenne
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