domenica 23 dicembre 2007

Così intercettano le carte di credito

Un particolare ringraziamento va a Flavio Bernardotti per l'impegno profuso nell'ottima ricerca. :-)
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Inchiesta nel mondo del crimine informatico, dove i documenti di accesso ai nostri risparmi si vendono per pochi dollari. Una storia di fornitori, di vetrinisti e di venditori, spero provenienti dall'Est europeo.
Il Computer Crime Research Center, osservatorio sugli andamenti del crimine informatico, ha denunciato quest’anno che l’importo delle truffe in Rete ha superato quello del traffico della droga, per un totale di 105 miliardi di dollari circa. Ma come è possibile arrivare a simili importi quando, di fatto, molti sono convinti che le truffe siano solo quelle fatte con il phishing alle cui email non bada più nessuno? E come mai sempre più di frequente la Tv annuncia l’arresto di bande di stranieri scoperti a rubare dati e a clonare carte di credito? Nella mia ricerca sui sistemi usati per lo spionaggio, di cui ho parlato in precedenza su questo sito, ho avuto la possibilità di farmi un’idea sull’organizzazione della rete delle truffe. Il lavoro non è stato semplice, perché i sistemi sono quasi tutti su siti in lingua russa o cinese, ma un po’ di intuito e un traduttore online come quello di Google mi hanno aiutato a trovare le informazioni che cercavo.
continua >>> l'articolo di Flavio Bernardotti pubblicato su Apogeonline
E' possibile scaricare un approfondimento redatto dallo stesso Bernardotti in formato .pdf qui
cheyenne

1 commento:

Flavio58 ha detto...

Grazie per l'ottima ricerca ...
Se vuoi un qualche cosa di piu' tecnico puoi vedere su:

http://www.bernardotti.it/Articoli/truffehightech.pdf

Usa pure i dati dell'articolo come vuoi.....
Ciao