sabato 15 dicembre 2007

CASSAZIONE: è reato il furto di identità sul web

Nella rete è largamente diffuso l'anonimato. Esso può celarsi dietro un nick, dietro una e-mail, etc. Questa "consuetudine" il più delle volte si esplicita nell'uso di nomi di fantasia: es. Doctor Web, The Matrix, cheyenne ...LOL ... è il mio nick ;-) etc. ma, accade, anche, che si usino nomi altrui per ben altre finalità. E' il classico caso di "furto d'identità". Poniamo il caso che pinco.pallino@dominio.it sia un famoso avvocato e qualche truffatore lo si usi spacciandosi per il famoso avvocato al fine di trarne beneficio.
La Cassazione ha posto fine a questa pratica indiscriminata, con una sentenza storica per la legislazione in materia di "Internet & Diritto" .La sentenza della Cassazione, inoltre, pone un punto importante di riflessione, cioè "il danno ricevuto da tutta la comunità di Internet" dal furto d'identità. A "lume di naso" mi par di intravedere un nuovo soggetto giuridico identificato nella "comunità di Internet" .....IMHO. La sentenza n. 46674 della Quinta sezione penale ha confermato la condanna ricevuta per sostituzione d'identità da un uomo che aveva creato un account di posta elettronica utilizzando il nominativo di una propria conoscente con l'obiettivo di provocarle un danno. Leggiamo su Punto informatico l'articolo 494 del Codice Penale chiamato in causa che recita:
"494 - Sostituzione di persona Chiunque al fine di procurare a sé o ad altri un vantaggio o di recare ad altri un danno, induce taluno in errore, sostituendo illegittimamente la propria all'altrui persona, o attribuendo a sé o ad altri un falso nome, o un falso stato, ovvero una qualità a cui la legge attribuisce effetti giuridici è punito se il fatto non costituisce un altro delitto contro la fede pubblica, con la reclusione fino a un anno."
"La difesa aveva tentato di far valere la tesi secondo cui l'adozione di un indirizzo a nome di altri è pratica estremamente semplice, e si può fare a nome di chiunque. Ma secondo la Corte il problema è che, indipendentemente dal modo, è la comunità Internet che ha avuto a che fare con persona diversa da quella dichiarata, ed è dunque stata ingannata."

continua >>>

Cassazione docet :-D

cheyenne

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