domenica 2 marzo 2008

Hard Disk, funzionamento, testina, buffer

piccola premmessa .....Ho trovato nella posta eletronica una mail con una catena di sant'antonio. Niente di nuovo sotto il sole ..... vabbè ..... ci sono sempre gli utOnti. Macchè .... l'oggetto della
mail non lascia dubbi sulla provenienza. Come si fa a veicolare un messaggio così importante (almeno per coloro i quali l'hanno firmato) attraverso una
"chain letter" o catena di sant'antonio?Dunque ... Lesson one ..... the pen is on the table ......

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Hard Disk, funzionamento, testina, buffer


di Roberto Trizio


L'Hard Disk, nome inglese di Disco Rigido o Disco Fisso, è un vero e proprio dischetto di alluminio o vetro, su cui vengono registrati i dati del nostro computer.
Storia
Il primo Hard Disk, detto brevemente HD, fu inventato dalla IBM nel 1956. Si trattava di 50 dischi, ognuno dei quali di 60 cm. Con il passare del tempo, l'azienda perfezionò sempre più il nuovo apparecchio, fino al modello 3340 Winchester, del 1973, dotato di soli due dischi, ma in grado di memorizzare moltipiù dati. Il primo HD per Pc fu però opera della Seagate, nel 1980, che immise sul mercato il modello ST506, montato su pc prodotti dalla società italiana Olivetti, che allora lavorava insieme agli americani. Anche l'azienda OPE (Olivetti Peripheral Equipment), consociata di Olivetti, costruì HD per i computer M24, diventando la prima azienda europea del settore.
La memoria del nostro computer
Tutti gli Hard Disk hanno la capacità di "ricordare" i dati che vengono poi richiamati dall'utente. Come fanno? L'Hard Disk è costituito da uno o più dischi di alluminio o di vetro, su cui vengono registrati i dati sotto forma di minuscole aree, dette "Domini di Weiss", i quali formano un bit, che avrà una polarità magnetica finale positiva o una polarità magnetica finale negativa. Quando registriamo un dato, in realtà, registriamo su un pezzetto di Hard Disk una serie di domini di Weiss, tutti positivi o tutti negativi, che, raggruppati, rappresentano un bit o positivo o negativo... e quindi registriamo una lunga serie di bit positivi o negativi. A questo punto si evince che più domini di Weiss stanno in un bit, che stanno in un pezzetto di Hard Disk, più informazioni potranno essere contenute, è il concetto di densità. Gli scienziati hanno ridotto questa densità fino ad arrivare quasi a un dominio di Weiss per un bit. Oltre questi limiti, per ora, sembra non si possa andare, perchè c'è il rischio che la polarizzazione venga invertita, e il dato vada perso.

continua >>> l'articolo pubblicato su Alground Research Center

GLOSSARIO

Buffer: area di immagazzinamento (memoria RAM) di dati temporaneamente in attesa di essere processati. Il buffer di una stampante, ad esempio, copia i dati dal computer e li mantiene in attesa che la stampante sia pronta a trasferirli su carta. Buffer underrun: errore che si presenta quando un flusso di dati che deve essere continuo, viene interrotto anche temporaneamente. In questo caso il buffer si svuota e l’apparecchiatura deve interrompere il suo lavoro. Rappresenta uno degli errori tipici dei masterizzatori. (vedi anche: BuRN-Proof).


Cluster: (grappolo) è l'unità fisica di base, usata nei dischi magnetici, per la memorizzazione: è formato da 2 o più settori contigui all'interno della stessa traccia in un disco magnetico. Il cluster (o blocco) rappresenta lo spazio minimo utilizzato per memorizzare informazioni con un certo tipo di file system.


Scheda Madre: circuito stampato detto anche Mother board o Mainboard, sul quale si monta il microprocessore, la RAM, la cache e dove sono presenti gli slot di inserimento delle schede di espansione


cheyenne

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